Una nuova possibilità terapeutica
Non tutti i pazienti affetti da vene varicose necessitano di un intervento di stripping.
La valvuloplasticaTecnica chirurgica di riparazione di valvola venosa (o cardiaca). esterna è una metodica chirurgica che utilizza una piccola protesi morbida o stent esterno, sviluppato e prodotto in Australia, ed utilizzato specificamente per il trattamento delle veneVasi sanguigni che convogliano sangue verso il cuore, con flusso unidirezionale mantenuto da appareti valvolari. varicose.
L’impianto di questa protesi è una soluzione riparativa che funziona correggendo valvole venoseSottili lembi intravenosi, come nidi di rondine, che fluttuando nel lume consentono il flusso solo in una direzione (solitamente verso il cuore). malfunzionanti. Ottiene questo risultato evitando di sacrificare l’asse della vena safenaAsse venoso del sistema superficiale (in realtà è una vena "interdia", né profonda né superficiale). interessato.
Come funziona la valvuloplastica esterna?
Ogni valvola venosa è costituita da 2 cuspidi, come le 2 ante di una porta, che se vengono separate tra loro non chiudono più bene per la comparsa di una fessura più o meno grande.
La protesi per valvuloplasticaTecnica chirurgica di riparazione di valvola venosa (o cardiaca). esterna preterminale è costituita da una sottile lamina di slicone rinforzato in dacron, che viene impiantata chirurgicamente intorno alla vena in sede di una valvola prescelta.
E’quindi uno stent esterno o exostent, che permette di ridurre il calibro della vena in quella sede, riavvicinando i 2 lembi valvolari. In tal modo si riduce o elimina la fessura che permetteva il reflusso.
La protesi è inerte, morbida, e non influenza sucessivi esami radiologici o risonanze, ed una volta impiantata viene lasciata in sede.
Quali sono i vantaggi della valvuloplastica esterna?
La tecnica della valvuloplasticaTecnica chirurgica di riparazione di valvola venosa (o cardiaca). esterna, riducendo o eliminando il reflusso in sede di una o più valvole trattate, riduce od elimina il reflusso venoso ed allevia la sintomatologia correlata.
- Questa tecnica è meno traumatizzante per il paziente visto che la grande safenaAsse venoso del sistema superficiale (in realtà è una vena "interdia", né profonda né superficiale). viene lasciata in sede.
- Viene ripristinata una circolazione venosa fisiologica, rispettando l’asse safenico e le sue collaterali sane.
- Anche le collaterali sane del tratto di grande safenaAsse venoso del sistema superficiale (in realtà è una vena "interdia", né profonda né superficiale). incontinente che viene risparmiato rimangono integre e funzionanti.
- Questo riduce la cruenza dell’intervento e riduce le alterazioni circolatorie venose del post-operatorio.
- Si rende inoltre necessario la rimozione delle varici, collaterali della safenaAsse venoso del sistema superficiale (in realtà è una vena "interdia", né profonda né superficiale)., sia mediante varicectomieTecnica chirurgica per l'asportazione delle varici., eseguite tramite mini-incisioni, sia con una successiva ecosclerosiIniezione di agente sclerosante, liquido o in schiuma, guidata nel vaso desiderato con l'utilizzo di apparato ecocolordoppler (detta anche scleroterapia ecoguidata o ecoscleroterpia). con mousse.
VANTAGGI DELLA VALVULOPLASTICA ESTERNA:
- è un intervento meno cruento (non necessita di strippingTecnica di intervento per la rimozione dei tratti di vena patologici. safenico, meno lividi, meno dolore);
- evita la distruzione dell’asse safenico (se non nel caso di flebiteTermine generico indicante infiammatione di segmenti venosi (superficiali o profondi). postoperatoria);
- mantiene la vena disponibile per eventuali future necessità di rivascolarizzazione (by-pass);
- necessita l’interruzione di un numero inferiore di collaterali safeniche sane;
- nel caso di ricomparsa di varici la successiva terapia è solitamente meno complicata che nel caso di pregresso strippingTecnica di intervento per la rimozione dei tratti di vena patologici..
- L’intervento si esegue in anestesia locale in Day-Surgery (ricovero al mattino e dimissione al pomeriggio).
SVANTAGGI DELLA VALVULOPLASTICA ESTERNA:
- non sempre è praticabile (necessita di lembi valvolari sani, con riscontro sia all’ecodoppler che in sala operatoria);
- può andare incontro a recidive per l’apertura di altre vie di fuga;
- raramente si può verificare una flebiteTermine generico indicante infiammatione di segmenti venosi (superficiali o profondi). che chiude la safenaAsse venoso del sistema superficiale (in realtà è una vena "interdia", né profonda né superficiale). (come per una sclerosante) con sacrificio della vena;
- necessita di molta cautela nel caso di scleroterapiaIniezioni di agente sclerosante (in forma di liquido o schiuma) per la terapia di varici e capillari. L'iniezione può essere guidata nel vaso desiderato con l'utilizzo di apparato ecocolordoppler (scleroterapia ecoguidata o ecosclerosi o ecoscleroterpia). nel postoperatorio per non danneggiare le valvole;
- può richiedere quindi in seguito un intervento demolitivo dell’asse safenico (stripping, laser, scleroterapia).
I vantaggi della terapia valvuloplasticaTecnica chirurgica di riparazione di valvola venosa (o cardiaca). sono quindi largamente superiori agli svantaggi
NOTA BENE:
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Si rammenta, infatti, che la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento terapeutico.
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